4.7 Controllo del prodotto fornito dal cliente Indice Indietro Avanti
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La filatura deve predisporre e mantenere attive procedure documentate per tenere sotto controllo la verifica, l'immagazzinamento e l'eventuale manutenzione dei materiali forniti dal cliente in conto lavorazione.

Valgono quindi le indicazioni riportate nel capitolo 4.10.2 "Prove, controlli e collaudi al ricevimento".

Ogni prodotto inadatto per l'utilizzazione, danneggiato o perso deve essere registrato e notificato al cliente (vedere 4.16).

Il committente, in quanto fornitore di materie prime, seppure in conto lavorazione, assume di fatto il ruolo di subfornitore. Ha perciò la responsabilità delle eventuali non conformità riscontrate dalla filatura sul prodotto fornito. La verifica ha dunque lo scopo di evitare l'avvio di lavorazioni in condizioni non idonee e comunque prima che il cliente ne risulti informato.

L'adozione dei suddetti controlli preventivi interessa sia la filatura che il committente, poiché riduce sensibilmente la possibilità che emergano non conformità in fasi successive senza dubbio di gran lunga più onerose per entrambi i contraenti.

Le prescrizioni si applicano anche presso le aziende che effettuano al proprio interno interventi di manutenzione o riparazione su apparecchiature di proprietà del committente.

Nelle procedure devono essere stabilite le modalità adottate dal fornitore sia per avvisare il committente sulle eventuali non conformità riscontrate sia per quanto riguarda l'avvio o il non avvio delle lavorazioni nei casi conseguenti.

In appendice al presente capitolo è riportato un esempio di rappresentazione grafica relativa alla gestione del prodotto fornito dal cliente (Esempio 1)

 

Esempio n. 1 _ Flow- chart relativo alla gestione del prodotto fornito dal cliente